Primo incontro interprovinciale dei laici della “missione com-partecipata”

www Madrit 4

Al primo incontro interprovinciale della “missione com-partecipata” della CRE, che si è tenuto a Madrid dall’11 al 13 dicembre 2015, hanno partecipato trentatré Redentoristi religiosi e laici e i rappresentanti di dieci delle quindici Unità della Conferenza.
La comunità redentorista di Madrid ha dato un caloroso benvenuto ai partecipanti al-l’incontro, che si è svolto in un’atmosfera molto positiva di condivisione e di celebrazione della fede come famiglia redentorista.
Il padre Martin Huk CSsR ha inaugurato l’incontro con una prolusione sulla “Missione Condivisa nella CSSR e nella Chiesa oggi”. Rafael Junquera MLSR ha parlato “del Laico Redentorista: i nuovi modi di essere nella Chiesa e di impegnarsi nella missione nella società”. Ciascuna Unità ha presentato una panoramica dei diversi ministeri nei quali si sta attualmente impegnando e da queste esperienze condivise è risultata una grande ricchezza di ascolto e di apprendimento.
Dalle presentazioni è emersa con evidenza una forte presenza ed un’attiva partecipazione di laici e laiche nella vita e nella missione dei Redentoristi in Europa.

www Madrit 6

Le nostre discussioni si possono sintetizzare nelle seguenti conclusioni:
1. Come famiglia Redentorista riconosciamo la complementarietà delle diverse vocazioni come laici e religiosi ed asseriamo che molti uomini e donne di buona volontà desiderano condividere il nostro carisma redentorista.
2. L’importanza della presenza dei laici nel campo dell’evangelizzazione è stata evidenziata a motivo della loro presenza e della loro conoscenza dei bisogni pastorali nella società. L’uso dei mezzi della comunicazione sociale e dei nuovi metodi di evangelizzazione devono costituire una priorità.
3. Sono stati discussi i molti modi in cui i laici sono e possono essere coinvolti nelle strutture provinciali: nei Segretariati per l’Evangelizzazione, per la Formazione e l’Istruzione, per le Finanze, nei mezzi della Comunicazione Sociale, nei Capitoli Provinciali, nelle Missioni Popolari, nel Ministero della Gioventù, e nelle strutture di impegno solidale.
4. E’ stato necessario chiarire i termini e le definizioni relativi alle diverse forme di coinvolgimento dei laici nella missione Redentorista, ad esempio: Amici dei Redentoristi, Laici Redentoristi, Missionari Laici del Santissimo Redentore. E’ stato notato che le diverse Unità hanno approcci diversi al coinvolgimento dei laici e che le persone in quanto parte della famiglia redentorista hanno chiamate vocazionali diverse.
5. Ogni Unità deve continuare a riflettere sulle strutture necessarie per promuovere una maggiore Com-partecipazione nella Missione. E’ stata sottolineata l’importanza di organizzare incontri a livello della CRE, nonché a livello regionale. E’ stata anche evidenziata la necessità di sviluppare un processo comune di formazione dei laici.
6. E’ stata discussa importanza di incoraggiare una maggiore cooperazione fra le Unità nei progetti quali: la Comunità Interprovinciale di Albania, La casa del pellegrino ad Astorga, ed i REDCAMP.
7. E’ stato suggerito di includere nelle future conferenze di “missione com-partecipata” (PIM), argomenti, quali: il lavoro in compartecipazione con le persone che non hanno la fede ed il dialogo interreligioso.
La commissione PIM

www Madrit 3

Print Friendly, PDF & Email