Vienna: Il lavoro dei Redentoristi nell’assistenza ai rifugiati

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Sin dal primo agosto la parrocchia Redentorista di Santa Maria del Perpetuo Soccorso di Hernals/Vienna ha messo a disposizione dei rifugiati provenienti dalla Siria, dall’Iraq a dall’Afghanistan, alloggi di emergenza. In questi quattro mesi hanno trovato riparo, cibo e assistenza sanitaria, nonché una calorosa accoglienza oltre 12 mila persone bisognose.

In questo periodo hanno operato complessivamente 200 volontari. “Questa è una grande prova di solidarietà e carità” dice Padre Lorenz Voith, che è rettore e parroco della comunità di Hernals. “Molti di questi volontari hanno pochi o nessun rapporto con la chiesa e la parrocchia, tuttavia hanno offerto il proprio aiuto e così è stato possibile creare una incredibile rete di umanità”.
Durante un festeggiamento e una grande celebrazione nella sala di San Clemente Hofbauer, abbiamo espresso ufficialmente la nostra gratitudine ai molti volontari presenti.
In quella occasione un rifugiato musulmano, proveniente dalla Siria, che per molte settimane si era prestato attivamente a fare da interprete, ha raccontato del suo viaggio a Vienna, della sua famiglia sparpagliata e della sua fuga dalla guerra e dalla vita. Successivamente abbiamo anche invitato a pranzo un altro gruppo di rifugiati.

La medaglia onorifica della Provincia Redentorista di Vienna-Monaco è stata donata a sette cosiddetti “Coordinatori”, che dall’inizio hanno assunto la responsabilità di gestire le varie sezioni.
L’aiuto ai rifugiati si è protratto. La parrocchia e la comunità redentoriste hanno predisposto alloggi di accoglienza mettendoli a disposizione dei richiedenti asilo in Austria. Queste famiglie saranno aggregate ai cosiddetti “genitori padrini” che le accompagneranno. Inoltre, è stata offerta loro la possibilità di frequentare corsi di lingua tedesca.
Saranno presi in affitto altri alloggi per subaffittarli alle famiglie aventi diritto di asilo e che rimarranno in Austria.
Da due settimane le sistemazioni di emergenza (compreso un locale riscaldato per il giorno) sono state trasferite in due vani più piccoli di una casa in piazza San Clemente Hofbauer.

P. Lorenz Voith

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