Lettera del Superiore Generale

1 gennaio 2020

Solennità   Maria Santissima, Madre di Dio

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Cari Confratelli, Sorelle e Associati nella Missione,

Nel corso degli ultimi mesi, la Congregazione ha tenuto gli Incontri di Metà Sessennio in ciascuna delle cinque Conferenze. Uno dei compiti principali di questi Incontri è stato quello di presentare, discutere e votare i Piani Apostolici e di Ristrutturazione e presentarli al Governo Generale per la loro approvazione. I Piani Apostolici e di Ristrutturazione sono stati il risultato di molti confronti, riflessioni e discussioni da parte delle Commissioni (CARP) in ogni Conferenza. Queste Commissioni erano state nominate dai Coordinatori della Conferenza dopo aver consultato le Assemblee della Conferenza nel 2017.

Il processo di consultazione è proseguito con la Visita Straordinaria del Governo Generale alla Congregazione nel 2018, che ha coinvolto tutti i confratelli e anche molti laici associati, Sorelle ed esperti. Le bozze dei Piani sono state presentate prima alle Assemblee della Conferenza nel 2018 e, poi nelle Assemblee e nei Capitoli di ogni Unità. Questo processo di dialogo e consultazione ha portato ai Piani Apostolici e di Ristrutturazione presentati negli Incontri di Metà Sessennio. Nell’attuazione di questo processo e nei piani che ne conseguono, vediamo il frutto del “più ampio discernimento missionario” previsto dal 24° Capitolo Generale nell’istituire le cinque Conferenze della Congregazione nel 2009.

Dal 4 al 14 dicembre, il Consiglio Generale si è riunito a Roma con i Coordinatori delle Conferenze per studiare e approvare i piani di ciascuna Conferenza. È stato un momento straordinario di discernimento, preghiera e pianificazione attenta e prudente per il futuro della nostra Congregazione alla luce del nostro carisma, dei segni dei tempi e dell’invito di Papa Francesco e della Chiesa a una nuova era di evangelizzazione.

Durante questi Incontri, il Governo Generale, insieme ai coordinatori, ha prima esaminato i Piani Apostolici di ogni Conferenza – le Priorità Missionarie e Apostoliche, le Priorità Fondamentali, e anche i primi passi da fare per l’attuazione di queste priorità in modo concreto e strategico. Come ricordatoci dagli ultimi Capitoli Generali, ogni ristrutturazione e riconfigurazione nella Congregazione deve rispondere alla nostra Missione e alle nostre Priorità.

PIANO APOSTOLICO DELLA CONFERENZA:

Dopo uno studio attento e la relativa discussione, il Governo Generale ha approvato il Piano Apostolico presentato da ciascuna Conferenza. Apprezziamo la qualità della riflessione sulla nostra Missione e il discernimento delle priorità in cui vi siete impegnati in ciascuna Conferenza, nei diversi contesti e culture in cui siete chiamati alla Missione. È particolarmente incoraggiante vedere la natura comune delle priorità missionarie che sono state esplicitamente proposte da tutte o quasi tutte le Conferenze. Come Redentoristi, ci rendiamo conto di essere inviati agli abbandonati e ai bisognosi, specialmente ai poveri. A volte usiamo nomi diversi per identificare questi gruppi, ma questa comprensione comune della nostra Missione è chiara in ogni Conferenza. Ogni Conferenza s’identifica con il mondo ferito attraverso la scelta di queste “Priorità Missionarie”:

I Migranti, i rifugiati e le popolazioni indigene – 5 Conferenze;

I giovani, in particolare quelli più bisognosi – 5 Conferenze;

I Poveri materiali ai margini della società – 4 Conferenze;

Le Famiglie bisognose, le donne, i bambini, gli anziani – 4 Conferenze;

Gli “abbandonati spiritualmente”, quelli che non professano la fede, quelli che cercano un significato in un mondo secolarizzato – 2 Conferenze.

Per rispondere alle ferite di coloro ai quali siamo inviati, vi è stata una grande convergenza tra le Priorità Apostoliche proposte dalle Conferenze. La predicazione esplicita ha una priorità speciale in ogni Conferenza, così come i Santuari, la riconciliazione, il ministero sociale, la giustizia e la pace, la cura della creazione, delle comunicazioni e della Teologia Morale; tutti questi sono stati identificati come pietra angolare di tutte le nostre “Priorità Apostoliche”, tra cui:

La Predicazione, le Missioni e i Ritiri – 5 conferenze

I Santuari e il Ministero dell’ascolto e della riconciliazione – 4 Conferenze

Il Ministero Sociale e il JPIC – 4 Conferenze

Le Parrocchie Missionarie – 3 Conferenze

La Comunicazioni, l’editoria, i Media – 2 conferenze

La Teologia morale e la Formazione della Fede – 2 conferenze

Ogni Conferenza ha anche avviato il processo attraverso il quale ha indicato le linee di azione pastorale per l’attuazione di queste Priorità Missionarie e Apostoliche nella Conferenza e in ogni Unità. I Piani Apostolici di tutte e cinque le Conferenze sottolineano infine le “Priorità fondamentali” della stessa:

Formazione, sia continua che iniziale;

Comunità Apostolica, e in particolare il discernimento comunitario della nostra missione;

Missione condivisa con i nostri laici associati.

Ora che ogni Conferenza ha identificato le Priorità Missionarie, Apostoliche e Fondamentali, questo processo deve continuare a livello di ciascuna Provincia, Viceprovincia e Regione. Le nostre priorità in realtà prendono corpo e vengono attuate a livello locale. Pertanto, ogni Unità deve continuare il suo processo di discernimento missionario alla luce del Piano Apostolico della propria Conferenza.

PIANO DELLA CONFERENZA PER LA RISTRUTTURAZIONE/RICONFIGURAZIONE:

Mentre ogni Conferenza lavorava per identificare e stabilire le sue priorità, le Commissioni si sono pure impegnate seriamente secondo le Decisioni 1-6 del 25° Capitolo Generale, per le quali si deve continuare il processo di ristrutturazione nella Congregazione alla luce di un Piano Apostolico. Il Governo Generale, in dialogo con i Coordinatori delle Conferenze, ha approvato i piani di Ristrutturazione per l’Europa, America del Nord, America Latina e Caraibi, Africa e Madagascar. Abbiamo anche confermato e sostenuto il dialogo permanente previsto per la Conferenza di Asia – Oceania, le cui Unità continuano nel discernimento di decisioni necessarie di ristrutturazione alla luce del loro Piano Apostolico.

In una lettera come questa, è impossibile entrare in tutti i dettagli sui piani di Ristrutturazione e Riconfigurazione di ogni Conferenza. Questi saranno affrontati più dettagliatamente in una successiva lettera ai Superiori Maggiori e ai membri delle Assemblee della Conferenza. Tuttavia, vorrei evidenziare in questa sede alcune delle proposte approvate dal Governo Generale con la consultazione dei Coordinatori della Conferenza. Prenderò in ordine ogni Conferenza e offrirò alcune brevi riflessioni sui risultati della loro consultazione, studio e discernimento.

EUROPA – 9100

È importante ricordare che sia l’Europa che l’America del Nord hanno già avviato un processo di riconfigurazione delle Unità sin dal 1994. L’Europa ha deciso, durante la Terza Fase del 25° Capitolo Generale, di continuare il suo discernimento in tre “zone”: Europa Meridionale, Europa del Nord Ovest ed Europa Orientale. Ognuna di queste “zone” è abbastanza distinta, sia storicamente che culturalmente. Allo stesso tempo, affrontano sfide simili e comuni, tra cui la riduzione e l’invecchiamento dei membri e il secolarismo. Nel loro Piano di Riconfigurazione, le 18 Unità d’Europa (2016) andranno verso la formazione di sei Unità. Questo processo comporterà una maggiore collaborazione nella formazione e nella missione. Per rispondere alle sfide, diverse Unità formeranno una Federazione e le Unità Slave dell’Europa dell’Est costituiranno un’associazione formale.

AMERICA DEL NORD– 9200

Sin dal 25° Capitolo Generale, le 8 Unità dell’America del Nord (2016) si sono già ristrutturate per diventare 3 Province e 1 Vice-Provincia. Continueranno il processo necessario per formare veramente “un unico corpo missionario” e per crescere nello spirito e nella pratica della collaborazione. Alla luce del loro Piano Apostolico, stanno discutendo su ulteriori ristrutturazioni e riconfigurazioni, nonché su strutture formali di collaborazione simili alla Federazione. Ci sono anche alcune iniziative per una maggiore collaborazione con le Unità, specialmente dell’America Latina.

AMERICA LATINA E I CARAIBI– 9300

L’America Latina e i Caraibi sono state le più radicali di tutte le Conferenze nel loro Piano di Riconfigurazione e Ristrutturazione. Da 23 Province e Viceprovince con 3 missioni interprovinciali al 25 ° Capitolo Generale (2016), formeranno 7 Province con 3 missioni interprovinciali. Le “Viceprovince” scompariranno come struttura in questa Conferenza. Il Piano Apostolico guiderà una maggiore collaborazione tra queste 7 Province nelle loro 3 missioni, nonché nella missione mondiale della Congregazione.

ASIA E OCEANIA – 9400

La Conferenza dell’Asia-Oceania è una delle aree culturalmente e linguisticamente più diverse del mondo. In questa Conferenza ci sono enormi distanze geografiche tra le 13 diverse Unità e sono le Unità in più rapida crescita di tutta la Congregazione! Inoltre, comprende alcune Unità molto piccole e fragili. Alla luce del Piano Apostolico, queste Unità si sono impegnate in un dialogo permanente tra le Unità deliberate per il 2020, che aiuterà a discernere meglio su come la ristrutturazione e la riconfigurazione possano aiutarle nella missione secondo le loro priorità missionarie e apostoliche. Il Governo Generale ha appoggiato questo impegno a favore di un dialogo più ampio e strutturato e le assisterà nella prossima fase del loro Piano di Ristrutturazione.

AFRICA E MADAGASCAR – 9500

Africa e Madagascar affrontano sfide uniche per quanto riguarda la ristrutturazione. Soltanto una Unità della Conferenza è Provincia. Vi sono 9 Vice-Province, Regioni e Missioni in 14 Paesi, le cui Province Madri sono presenti in tutte le altre Conferenze. Al fine di rafforzare la Missione Redentorista in Africa e Madagascar alla luce del loro Piano Apostolico, esse hanno proposto di diventare due province: Africa Nord-Occidentale e Africa Centro-Meridionale. Questo piano dovrà affrontare grandi sfide e richiederà il sostegno e l’incoraggiamento delle

Province Madri, nonché dell’intera Congregazione! Il Governo Generale ha approvato questo piano per rafforzare la nostra missione, formazione e leadership in Africa e Madagascar.

CONCLUSIONE:

Come potete vedere, con questi Piani di Ristrutturazione per la Congregazione, passeremo da 75 Unità nel 2016 a 36 Unità nei prossimi anni. Lungi dal concludere l’attuazione delle decisioni del 25° Capitolo Generale con gli Incontri di Metà Sessennio, abbiamo avviato una nuova fase nel nostro processo di ristrutturazione e conversione missionaria.

Alcune domande, come la rappresentanza delle Unità e Conferenze al Capitolo Generale, alle Assemblea della Conferenza, ecc., dovranno essere trattate dal Capitolo Generale nel 2022. Ci saranno altre questioni che dovremo affrontare a suo tempo, dopo il dialogo e discernimento necessari.

Nel 1840, la Congregazione introdusse per la prima volta la struttura della Provincia per rafforzare la nostra missione in Europa e Nord America. Durante quel periodo di espansione, le Province, le Vice-Province e le Regioni hanno servito molto bene la Congregazione e la nostra Missione, e queste Unità si sono moltiplicate in tutto il mondo. Queste strutture continuano a sostenere i Missionari Redentoristi nel loro impegno di portare la Buona Novella ai più abbandonati e ai poveri. Tuttavia, in questo momento della nostra storia, come tutte le Congregazioni di religiosi apostolici, dobbiamo ricorrere ad un processo di ristrutturazione per rafforzare la nostra disponibilità missionaria. Le decisioni degli Incontri di Metà Sessennio e dei Piani di Ristrutturazione Apostolica per ogni Conferenza segnano un momento storico per tutti i Missionari Redentoristi, per le Congregazioni affiliate e per i nostri laici associati nella missione.

Mentre rispondiamo ai bisogni del nostro mondo ferito e ai mutevoli “segni dei tempi”, vogliamo testimoniare la nostra vocazione profetica per formare “un solo corpo missionario” che trascenda le culture, le lingue, le razze e le nazioni. Questi piani apostolici e di ristrutturazione offrono un esempio e una testimonianza evangelica della nostra solidarietà missionaria. La loro attuazione è responsabilità di tutti noi, non solo dei Superiori e degli altri leader nelle nostre comunità. Insieme, siamo chiamati ad essere testimoni del Redentore, solidali per la Missione nel nostro mondo ferito.

In questo spirito, chiedo a ogni confratello e a ogni Comunità della Congregazione di studiare attentamente il Piano Apostolico e di Ristrutturazione della vostra Conferenza. Continuate ad essere coinvolti nel più ampio discernimento missionario sul come trasformare le vostre priorità missionarie e apostoliche in ministeri concreti e strategici. Partecipate alle assemblee e ai Capitoli della vostra Unità e partecipate pienamente al processo di formazione delle nuove Unità con i confratelli di altre culture ed esperienze. Durante le riunioni di Metà Sessennio, molti confratelli ci hanno ricordato che la nostra Vocazione Missionaria come Testimoni del Redentore richiede molto più di semplici documenti o piani meravigliosi.

La nostra Vocazione Missionaria Redentorista chiama ognuno di noi e l’intera Congregazione ad un processo continuo di conversione missionaria a Cristo Redentore, ad una maggiore disponibilità missionaria, alla solidarietà come “un solo corpo missionario” e alla gioia dell’evangelizzazione profetica.

Possa Maria, la nostra Madre del Perpetuo Soccorso, Sant’Alfonso e tutti i nostri santi, beati e martiri accompagnarci e ispirarci a seguire Gesù Redentore con rinnovata speranza ed energia. Possa San Clemente insegnarci a “predicare il Vangelo sempre e ovunque”. E ognuno di noi possa dare il suo contributo al piano di Dio per la nostra Congregazione.

Vostro fratello in Cristo Redentore,

Michael Brehl, C.Ss.R.,

Superiore Generale

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