Natale 2020 – Lettera del Coordinatore (22.12.2020)

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“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.”

Isaia 9: 1

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Cari confratelli,

Cari partner nella missione,

L’anno 2020 ci ha messo tutti in una situazione completamente inaspettata. La pandemia di Covid-19 ci ha portato a vivere esperienze sorprendenti e completamente nuove. Una tale minaccia alla salute delle persone per una malattia infettiva era abbastanza inaspettata per le nostre società evolute. In Europa abbiamo sempre osservato da lontano le epidemie in altri continenti, ma non rientravano nella nostra esperienza. Quando un anno fa abbiamo celebrato il Natale mai avremmo pensato che sarebbe stato così importante per noi indossare le mascherine, mantenere le distanze. Ora queste precauzioni sono un’espressione di responsabilità e attenzione verso gli altri.

Guardando indietro a quest’anno 2020, ognuno di noi ricorderà immagini e situazioni particolarmente inquietanti. Come la solitudine nella quale tante persone hanno concluso la loro vita terrena senza il conforto e la vicinanza dei propri cari. Ma ci sono stati anche tanti manifestazioni di solidarietà e di volontà di mettersi in gioco per aiutare gli altri. Non è possibile ancora di prevedere di tutto quale saranno le conseguenze di un anno vissuto così. Queste conseguenze  solo gradualmente diventeranno chiare e visibile. Ovviamente saremo cambiati anche noi, perché esperienze e sfide intense lasciano sempre tracce nella nostra vita.

Per noi Redentoristi della Conferenza d’Europa, la pandemia ha reso l’anno 2020 completamente diverso da quello che inizialmente pensavamo sarebbe stato. Piangiamo la perdita di alcuni confratelli, associati e partner nella missione. Alcune comunità hanno dovuto temporaneamente isolarsi dall’ambiente a causa del rischio del contagio. Il nostro lavoro pastorale è stato in gran parte determinato dalle misure precauzionali per evitare la diffusione del virus. È stato necessario annullare le celebrazioni per l’anniversario di San Clemente nonché molti altri eventi più importanti per le singole province e per la Conferenza d’Europa. Anche l’Assemblea della Conferenza d’Europa non si è svolto in presenza ma soltanto in videoconferenza.

Ma sono state anche tante le attività pastorali in cui abbiamo reagito alla nuova situazione: ad esempio padre Damian, il nostro confratello spagnolo, che ha fatto scalpore su TikTok; anche il video di auguri natalizi congiunti da parte dei governi provinciali e dei collaboratori della regione del Nord Europa, nonché i sermoni e le novene ai quali hanno potuto accedere molte persone tramite i social media. Nell’imminenza del Natale ci sono state molte iniziative di successo per offrire spunti di riflessione in preparazione alla festa.

Nella formazione dei nostri confratelli, abbiamo sofferto per i vincoli e le limitazioni imposti dalla pandemia. Nei diversi paesi e stato possibile svolgere il corso di preparazione alla professione perpetua soltanto per piccoli gruppi di confratelli (es. nella provincia di Varsavia e nella provincia di Lviv); ma anche in questi casi è stato possibile usufruire tramite videoconferenza della collaborazione di relatori residenti altrove. La formazione comune nello studentato internazionale della Conferenza d’Europa è proseguita regolarmente. In autunno il gruppo degli studenti si è accresciuto di un altro elemento, candidato della provincia romana. Il fatto che il nostro Superiore Generale Padre Michael Brehl abbia potuto tenere due giorni di ritiro prima di Natale per la comunità formativa di San Gioacchino è stato un effetto positivo della straordinaria situazione determinata della pandemia. È gratificante che nel noviziati internazionali di Ciorani e di Lubaszowa-Podolinec, come anche nella provincia di Lviv, ben 13 novizi si stiano preparando per l’accettazione e la professione nella nostra comunità redentorista.

Contrariamente alla previsione in ottobre non è stato possibile svolgere in Albania l’Assemblea della Conferenza d’Europa. In questo momento nella nostra missione comune in Albania è in atto una fase di riorientamento. Nel Piano Apostolico della Conferenza d’Europa, adottato nel 2019, è previsto un incremento della nostra presenza in Albania. In risposta a una richiesta dell’Amministratore Apostolico dell’Albania Meridionale, stiamo valutando la possibilità di realizzare una presenza missionaria di noi Redentoristi in questa parte del Paese. L’Assemblea della Conferenza d’Europa, prevista a Durazzo, aveva lo scopo di coinvolgere maggiormente in questo processo deliberativo i membri di tutta l’Europa. Per effetto della pandemia questo processo è stato molto rallentato. Tuttavia ci proponiamo di proseguire nel 2021 il percorso di deliberazione e indagini concrete. Con questa prospettiva stiamo già cercando confratelli e partner nella missione disposti a lavorare nella missione di Albania per un tempo determinato e oltre.

Quest’anno celebreremo il Natale avendo presente tutto questo. Come ogni anno celebriamo il mistero dell’incarnazione di Dio: Dio entra nella nostra vita umana e la condivide con noi in tutte le sue conseguenze. Il suo nome è: Emmanuele – Dio con noi. Pero, quest’anno il Natale è diverso. Non solo perché celebriamo la festa con tutte le restrizioni per le visite e per i servizi religiosi: non ci saranno grande riunioni di confratelli, famiglie e amici; le chiese non saranno piene. Questo Natale sarà diverso anche perché avremo la possibilità di capire meglio ciò che il profeta Isaia intendeva con la promessa: “Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.” (Isaia 9: 1) Nell’oscurità la luce risplende più intensamente. Proprio perché ci troviamo di fronte alle tenebre della vita umana, possiamo comprendere meglio la strada che Dio ha scelto quando si è fatto uomo in Gesù Cristo – nonché la sua volontà di riempire la nostra fragile vita umana con la luce del suo amore.

Vi ringrazio per tutti gli sforzi, le idee creative e l’energia con cui avete contribuito a realizzare la nostra missione nell’anno 2020. Buon Natale e la benedizione di Dio vi accompagni nel nuovo anno, 2021!

Johannes Römelt CSsR

Coordinatore di Europa

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