Lettera del Coordinatore 13 Natale 2013

Natale, 2013

Carissimi Confratelli,
Cari Missionari Laici del Santissimo Redentore, Cari associati alla missione,

Che la speranza, nutrita dal dono della nascita di Dio, ci aiuti a discernere la bellezza della presenza di Dio in mezzo a noi, e ci dia la forza e il coraggio di proclamare la sua redenzione abbondante.

P. Jacek Zdrzałek CSsR

Lettera del Coordinatore, No 13 (2013)

Qoèlet ha detto: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C’è un tempo per nascere… (Ecc 3,1-2). Durante questo tempo della nascita di Gesù, la nostra Conferenza è anche vicina a dare la nascita alla nostra prima Comunità Interprovinciale (CI). Fra pochi mesi vogliamo iniziare la missione in Albania. L’ultima Assemblea della CRE (Madrid, 28-30.10.2013) ha deciso di aprire due CI: una a Tirana (Albania) in estate 2014, e un’altra in Lussemburgo, nell’estate 2015. Inoltre, nel 2014, il Consiglio della CRE esplorerà la possibilità di un nuovo futuro per la nostra presenza missionaria in Danimarca.

L’invito per i volontari alla comunità in Albania

Il Consiglio della CRE ha deciso che il posto migliore per iniziare la nostra missione in Albania sarà una parrocchia alla periferia di Tirana, in un sobborgo chiamato Kamëz. La parrocchia conta circa 15-20 mila cattolici. È un quartiere rumoroso, popolare, e c’è una chiesa abbastanza grande, con la casa accanto dove possiamo vivere. Le sfide pastorali sono (principalmente): l’annuncio esplicito della Parola di Dio, il catechismo dopo la confermazione (compresi gli adulti), e il rafforzamento delle strutture pastorali. Le sfide sociali sono: la povertà, la situazione delle donne (ancora molto indietro), la disoccupazione, la formazione dei giovani.

La chiesa è stata ristrutturata e ampliata. Ci sono due chiese filiali. Il Vescovo immagina che quando inizieremo il nostro lavoro in Kamëz, saremo in grado anche di dare una mano nella creazione di un centro spirituale per i sacerdoti, di lavorare nei mass-media, e forse anche dare le lezioni di teologia morale presso il Seminario interdiocesano. Dopo qualche anno di presenza, quando ci familiarizzeremo con la lingua albanese, questo posto sarà per noi come un centro di missione per l’avvio delle missioni parrocchiali e ritiri per tutta l’Albania. Stare nella capitale è un vantaggio per: l’educazione, i trasporti, l’apprendimento delle lingue, la possibilità di conoscere meglio la Chiesa e la cultura locale. Per altri informazioni sull’Albania vedere La lettera del Coordinatore nr 11.

Abbiamo pensato che questa nuova comunità potrebbe essere costituita da 3-5 confratelli (provenienti da varie Unità), ma in futuro forse potrebbero unirsi a questo progetto anche le Suore Missionarie del Santissimo Redentore e i Laici Redentoristi.

I membri di questa comunità inizieranno i preparativi necessari dall’1 agosto 2014, in qualche parte, al di fuori dell’Albania, per un paio di settimane, poi andranno a Tirana. I confratelli avranno il tempo per conoscersi, imparare la lingua comune per loro, decidere sul piano comunitario e sulla visione per il loro futuro lavoro pastorale.

L’invito per i volontari alla comunità in Lussemburgo

L’Assemblea della CRE ha riconosciuto che la città di Lussemburgo riunisce tutte le condizioni per creare una comunità interprovinciale, visto che la città ha il 64% di immigrati e ha una popolazione molto giovane. Lussemburgo è una città multiculturale, ben collegata con gli altri paesi, in posizione strategica all’interno dell’Unione Europea, e con grandi possibilità di lavoro con i migranti. La Chiesa di Sant’Alfonso si trova nel centro della città ed è ben conosciuta e frequentata.

La nuova comunità sarà governata da un progetto comunitario di vita apostolica, elaborato dai membri che costituiranno la nuova Comunità e dal Consiglio della Conferenza. Il progetto deve favorire la vita comune e di preghiera, la coltivazione della vita fraterna, l’organizzazione interna, la formazione continua e la capacità di accoglienza.

Le priorità del progetto pastorale sono: la pastorale dei migranti (comunità linguistiche), il ministero dell’ascolto (confessione, direzione spirituale), l’evangelizzazione attraverso la Liturgia, la missione condivisa (religiosi e laici), la coltivazione delle devozioni nella Chiesa di Sant’Alfonso, la pastorale di strada, ecc.

La chiesa di Sant’Alfonso diventerà il centro della missione redentorista, da questa chiesa si focalizzerà il nostro lavoro, e, in questa, si incontreranno le differenti comunità linguistiche delle quale noi ci prenderemo cura: inglese, tedesca – olandese, spagnola, francese e portoghese. Sarà importante che i confratelli presenti nella Comunità parlino almeno due lingue in modo che possano aiutarsi e sostituirsi. Pensiamo che questa nuova comunità sarà composta da 4-6 Confratelli.

Anche se le celebrazioni si svolgeranno in gruppi linguistici, si inizierà a fare la pastorale globale con le varie comunità linguistiche, delle quale noi ci prenderemo cura. La Provincia di Strasburgo si è impegnata a mettere a disposizione la casa, adattandola alle esigenze dei membri della Comunità. Nel settembre 2015 inizierà ufficialmente tale Comunità Interprovinciale.

Cari Confratelli, si tratta di progetti impegnativi, ma non abbiate paura. Sono sicuro che ci sono confratelli nella nostra Conferenza che possono iniziare queste missioni. Per favore, pregate per discernere. Attendo la vostra disponibilità, e se avete domande o siete pronti a essere membri di una di queste comunità, vi prego di contattarmi: jacekwsd@wp.pl In dialogo con i rispettivi Superiori Maggiori, nella piena libertà e con il dovuto riservo, ogni candidatura sarà oggetto di attento e rispettoso discernimento.

La Commissione della CRE per la Pastorale Sociale invita per il colloquio “Ministero per i Migranti come opportunità e sfida”, il 5-9 maggio 2014 a Bochum (Germania) (informazioni presso la nostra web-page).

La pagina web della CRE inizia la sua nuova vita e attività (dopo alcuni problemi con gli hacker): http://www.cssr-europe.com

Possa Gesù Bambino darci il coraggio, la saggezza e la Sua benedizione per queste nuove sfide.

P. Jacek Zdrzalek, CSsR

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