Clemente Maria Hofbauer – 100 anni come Santo Patrono di Vienna

L’anno giubilare 2014 (Clemente Maria Hofbauer: 100 anni come santo patrono di Vienna) è stato inaugurato con una messa solenne nella Cattedrale di Santo Stefano, il 23 gennaio.

Numerosi Redentoristi da diverse Province hanno partecipato alla celebrazione. Al termine della messa, il Provinciale p. Lorenz Voith ha ringraziato tutti per la partecipazione, per loro stretto contatto con la Provincia, e con questo grande santo.

Tra gli ospiti provenienti da diverse Province, per citarne alcuni per nome, c’erano: il Coordinatore d’Europa p. Jacek Zdrzalek (Roma), il Provinciale p. Hipp (Monaco di Baviera), il Provinciale p. Hypius (Bratislava), il Vice-Provinciale p. Peter (Varsavia), e il Vice-Provinciale p. George (Liguori, India). C’erano anche i delegati di Bangalore (India), San Clemente (Germania), Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ucraina, ecc. C’erano anche molti oblati della Congregazione, così come suore e membri di altre Congregazioni che sono venuti per questa grande celebrazione nella chiesa cattedrale di S. Stefano.

Dal 2001, una grande statua del patrono di Vienna si trova nel mezzo della chiesa cattedrale.

Clemente Hofbauer:  Coraggio per le nuove iniziative

San Clemente Maria Hofbauer ha “radicalmente trasformato” il volto spirituale della città di Vienna, attraverso il suo lavoro da riformatore, con un focus simile all’attuale papa Francesco. Con queste parole il cardinale Christoph Schönborn nella messa solenne nella cattedrale di Santo Stefano, celebrata il giovedì il 23 gennaio 2014, ha reso omaggio al lavoro dell’“apostolo di Vienna”, e ha invitato i fedeli a prendere lui come modello.

Cura pastorale della gente della città

Clemente si pone come un nuovo tipo di pastore che ha perfettamente capito e risposto alle esigenze del popolo di una città metropolitana. Per Schönborn, il suo coraggio di prendere iniziative, che era di volta in volta espressamente mostrato in Clemente, è il messaggio più importante per il lavoro della Chiesa di oggi.

Clemente Maria Hofbauer (1751-1820) fu canonizzato nel 1909, e il 14 gennaio 1914 – 100 anni fa – è stato dichiarato da Papa Pio X, il Santo Patrono di Vienna. Questa celebrazione giubilare è stata un’occasione per una vasta gamma di eventi di commemorazione anche di altri confratelli Redentoristi. Nella chiesa Maria am Gestade, situata nel cuore della città e gestita dai Redentoristi, si è potuto visitare per la prima volta, nel weekend del 25 e 26 gennaio, un nuovo museo di Clemente.

Contatto diretto con i fedeli 

L’importanza di Clemente come riformatore religioso, è molto simile all’attuale papa Francesco, come ha sottolineato il Cardinale Schönborn. Molte delle cose che starebbero distinguendo particolarmente l’attuale papa – il contatto diretto con i fedeli o la capacità di ispirare le persone a crescere nella fede – potrebbero essere applicate anche a Clemente, ha detto l’arcivescovo. Anche nelle loro prospettive teologiche, sembrano avere somiglianze. L’esigenza sociale fu per Clemente importante proprio come quella spirituale.

L’esempio del Santo Patrono di Vienna ci dovrebbe incoraggiare a riconsiderare il nostro impegno pastorale per continuare oggi e adattarsi alle esigenze dei tempi. Clemente ha toccato la vita delle persone attraverso il suo amore per Cristo. Questo potere dovrebbe essere il segreto di ogni rinnovamento nella Chiesa, ha rilevato Schönborn.

Dopo la messa nella cattedrale di Santo Stefano, sono stati distribuiti i tradizionali pani di Clemente. Clemente Maria Hofbauer è anche il patrono dei fornai.

Domenica 26 gennaio alle 09:30, c’è stata un’altra solenne celebrazione nella chiesa redentorista, Maria am Gestade, con il Nunzio Apostolico, l’arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen.

Nuovo Museo di Clemente Hofbauer

Il 24 gennaio, nella chiesa di Maria am Gestade è stato inaugurato un nuovo museo di Clemente – con la partecipazione più di 100 invitati. Il museo mostra, tra le altre cose, gli oggetti personali di Clemente Maria Hofbauer (compreso il confessionale, la sua casula, un calice, un tavolo da pranzo, così come i libri e manoscritti, ecc.)

In una stanza separata, sono presentati i numerosi beati e santi Redentoristi (anche le reliquie). Un angolo è dedicato al padre Wilhelm Janauschek, Servo di Dio (il cui processo di beatificazione è in fase finale).

Nella terza sala vi è una presentazione sul fondatore della Congregazione e una descrizione delle opere dei Redentoristi di tutto il mondo. Oltre alle reliquie di S. Alfonso e Gerardo è esposto anche uno splendido ostensorio. Il famoso “Perger Altare”, del 1520, si trova anch’esso in questa stanza.

Il museo è stato finanziato principalmente attraverso sponsor e donazioni. In futuro sarà aperto al pubblico e accompagnato dai membri volontari del Comitato di San Clemente Hofbauer.

P. Lorenzo W. Voith

 Provinciale, Vienna

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