Visita alla Provincia dell’Italia Meridionale (Napoli)

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I Consiglieri generali PP. Enrique López e João Pedro Fernandes sono stati delegati dal Padre Generale a compiere questa visita canonica, svoltasi dal 27 gennaio al 3 marzo 2014, tra giorni di molta pioggia e alcuni anche di bel sole. L’accoglienza redentorista e italiana dei confratelli e dei laici ha permesso ai visitatori di sentirsi a casa e svolgere bene il loro compito.

Sono state visitate tutte le 15 comunità della Provincia: 8 nella Regione Campania, 3 in Puglia, 2 in Sicilia e 2 in Calabria. Oltre al dialogo con le comunità e i colloqui individuali con i confratelli, sono stati inseriti nel programma della visita gli incontri zonali di formazione permanente: due per le comunità della Campania e uno per le altre zone: Sicilia, Calabria e Puglia. Questi incontri hanno trattato soprattutto la situazione presente della CSsR nel mondo, gli sviluppi e le sfide attuali, la direzione nel presente sessennio, le cose nuove che stanno accadendo nelle Conferenze, etc. Inoltre, i visitatori si sono confrontati con i diversi Segretariati della Provincia: Apostolato, Formazione, Economia, Mass Media, Missioni Estere. A Materdomini si è svolto un vivace incontro con rappresentanti dei laici associati ai Redentoristi nelle diverse aree di lavoro e missione, aiutandoci a capire che, accanto ai Redentoristi consacrati, ci sono diverse centinaia di laici che partecipano in corresponsabilità nella missione della Provincia, come succede in tante altre Unità della Congregazione. Uno dei compiti che la Provincia affronta adesso è quello di una migliore coordinazione e sinergia tra i diversi gruppi di collaboratori laici, offrendo anche ai più “prossimi” i mezzi per una partecipazione più esplicita alla nostra spiritualità.

Ovviamente, all’inizio e alla fine della visita ci sono state le riunioni con il CPO e con il CPS, quest’ultima con la presenza del Padre Generale, che ha presieduto anche l’Assemblea conclusiva con confratelli rappresentati di tutte le comunità, che si è chiusa con l’Eucaristia nella bella chiesa di Colle Sant’Alfonso. Un bel tempo ha fatto di cornice a questa giornata intensa, favorita anche dalla bellezza e particolarità del luogo. Non sono mancati, come è facile di immaginare, interessanti scatti fotografici per il futuro.

I confratelli della Provincia di Napoli sono in totale 82 (dei quali 5 malgasci), essendo l’età media di 61,5 anni, al di sopra della media generale congregazionale (55 anni), ma una delle più basse nell’insieme dell’Europa occidentale. I confratelli fino a 50 anni di età rappresentano il 33% della Provincia, quelli tra 50 e 69 anni il 28%, e quelli di 70 anni in su il 39%.

I lavori che impegnano più forze nella Provincia sono le parrocchie e i Santuari (in primis Materdomini e Pagani), ma le missioni itineranti conoscono attualmente un nuovo slancio e coinvolgono parecchi confratelli, coordinati dal Segretariato per l’Apostolato. Una modalità più semplice ma abbastanza efficace è quella della ‘missione gerardina’ (una settimana) che vede S. Gerardo ‘pellegrino’ nei paesi da dove vengono molti dei pellegrini a Materdomini. In un altro versante, si cominciano a sviluppare esperienze di attenzione agli immigranti: due progetti concreti sono quelli di Schiavonea, in Calabria, con la mensa giornaliera dei poveri, la stragrande maggioranza extracomunitari, e più recentemente il dormitorio per i senzatetto a Foggia; iniziative in collaborazione con altre forze ecclesiali e il sostegno economico della Provincia e del Santuario di Materdomini. Nell’ambito parrocchiale-missionario rimangono sempre alcune sfide: come far sì che le nostre parrocchie siano davvero missionarie? E come far sì che la missione itinerante arrivi ai “lontani” della Chiesa, e riesca peraltro ad entrare negli ambienti urbani?

Una realtà che continua ad offrire un grande respiro missionario alla Provincia è quello della presenza Redentorista in Madagascar (dove la Regione segue crescendo e facendo passi per diventare Vice Provincia) e che mobilita la partecipazione di diverse centinaia di laici nel sostegno soprattutto alle opere sociali che lì si sviluppano: adozioni a distanza (più di 3 mila!), scuole, dispensari. Un’altra realtà molto viva è la PGVR, a cui il Governo Provinciale sta sostenendo con personale e strutture; il Colle Sant’Alfonso si è venuto ristrutturando negli ultimi anni per accogliere diverse realtà pastorali provinciali, tra cui appunto la PGVR. Colle che è anche la sede di un progetto pastorale che conosce un nuovo slancio: quello dei mass media, con tre piazze virtuali principali: la rivista “In Cammino con San Gerardo”, il canale TV TeleNuova2, e la piattaforma internet. Avete mai sfogliato la rivista “In Cammino” negli ultimi tempi? Vedrete che, oltre a promuovere la devozione a San Gerardo, sta diventando un interessante strumento missionario, con dei contenuti di formazione cristiana e lettura della realtà sociale con “occhio” evangelico e redentorista! Nell’ambito dei mass media, non va dimenticato il sito “Sant’Alfonso e dintorni” che ospita una mole documentale di e su Sant’Alfonso e i Redentoristi di grande rilievo. L’eredità artistica di Sant’Alfonso continua viva in alcuni confratelli che divulgano la spiritualità alfonsiana e redentorista tramite la composizione musicale, i concerti, le incisioni di CD, etc.

Nell’insieme, i visitatori hanno trovato una Provincia che ha ancora tanto dinamismo, energie e nuove iniziative, oltre ovviamente alle sfide proprie della nostra vita consacrata e missionaria. I Segretariati provinciali apportano un grande contributo all’animazione della Provincia; la formazione permanente dei confratelli è un punto di forza di questa Unità, aiutando a sostenere la vita e la visione missionaria redentorista. E una ripresa vocazionale sta in atto, essendo una ragione di speranza per tutti: 3 giovani hanno cominciato a gennaio il loro Postulantato al Colle, e qui, per felice coincidenza, i visitatori hanno condiviso, all’inizio e alla fine della visita, alcuni momenti di due week-end vocazionali con giovani convenuti da diverse parti; in quello finale, il Padre Generale ha presieduto l’Eucaristia e offerto una buona riflessione vocazionale.

P. João Pedro Fernandes, CSsR

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